Dimmi chi sono: quando l’identità è una prestazione

11 Febbraio 2025 - 20:30

A quale sistema di aspettative sono sottoposte le persone ed in modo particolare le giovani generazioni nel contesto delle nostre società? Quali sono le prestazioni attese, in tema di processi identitari o di identificazione e riconoscimento di sé? È sbagliato instillare a un giovane un obiettivo, uno scenario per renderlo ambizioso?

Secondo Michela Marzano “Un conto è presentare delle possibilità, un altro conto è modellizzare e dover essere qualcuno” a tutti i  costi. La doverizzazione, secondo Marzano, trasforma troppi sogni in frustrazioni.

Michela MARZANO
Nata a Roma nel 1970 è filosofa, saggista e scrittrice. Ha studiato Filosofia alla Normale di Pisa e dalla fine degli anni ‘90 vive a Parigi; è professoressa ordinaria di filosofia morale all’Università di Parigi V René Descartes. È stata anche direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali (SHS – Sorbona). La sua attività di ricerca investe gli ambiti del corpo e del suo statuto etico, l’etica sessuale e l’etica della scienza medica, la filosofia morale nel rapporto teoresi-comportamento. È autrice di numerosi libri e nel 2014 ha vinto il premio letterario Bancarella con il volume “L’amore è tutto. È tutto ciò che so dell’amore” edito da UTET. Dal 2019 è editorialista del quotidiano la Repubblica; a partire dal 2020 scrive anche su La Stampa.